#082 AREA EX MACELLO, ARONA
CENTRO CULTURALE DELL’AMBIENTE E DEL RICICLO. Il progetto vuole dare una NUOVA IDENTITÀ a un'area dimenticata di Arona trasformando l’intero spazio in un luogo di promozione culturale legata all’ambiente e al riciclo, una risorsa per studenti e cittadini, reintegrandolo con il contesto circostante e con il resto della città. L’area dell’ex macello si trova all’interno di un lotto sostanzialmente chiuso e scollegato dagli ambiti significativi della città. Da qui la scelta di APRIRSI da entrambe le estremità del lotto ovvero creare un DOPPIO ACCESSO all’area, è presente un area destinata a parcheggio. Il nucleo vitale di tutto il complesso e del quartiere, sarà la corte centrale, uno spazio esterno accogliente e piacevole, uno SPAZIO PUBBLICO DI ATTRAVERSAMENTO E DI SOSTA ma anche un PARCO LINEARE DIDATTICO, luogo di passaggio, connessione, incontro, gioco, che alterna aree verdi a spazi pavimentati, che nasce proprio con la volontà di riqualificare l’ex macello dal punto di vista ambientale. Pensando all’albero come simbolo di vita, ma anche simbolo rappresentativo dell’ambiente e dell’ecologia, abbiamo voluto imprimere un segno, ad esso ispirato, che definisse il percorso di attraversamento della corte e del quartiere. Ispirandoci all’Albero della Vita di Klimt e reinterpretando il simbolo del riciclo, che a sua volta si rifà al nastro senza fine o nastro di Mobius, abbiamo creato alle estremità della corte, due piazze nelle quali sono collocati due elementi circolari rappresentativi della continuità e della circolarità. Uno contenente L’ALBERO, uno contenete l’ACQUA. Il “nastro” che li lega, si materializza con una panchina alternato a un cambio di pavimentazione; su questo percorso si diramano gli accessi alle diverse funzioni e si alternano aree di sosta, aree di gioco, spazi verdi, pannelli e giochi didattici a tema sul riciclo e l’ambiente. A completamento del progetto si prevede la realizzazione di una pensilina con struttura in acciaio zincato ed elementi di tamponamento in policarbonato colorato riciclato ,alternato a pannelli fotovoltaici, con funzione di copertura del percorso. Dal punto di vista formale la pensilina reinterpreta il concetto dell’acqua, del suo il movimento, del flusso, e funge da invito e richiamo.